Il 30 Giugno ricorre il Social Media Day. L’anno scorso per l’occasione abbiamo fatto una lista dei nostri social preferiti. Quest’anno abbiamo deciso di provare a spiegare i social media più famosi… con le gif animate!
Pronti?
La storia in breve
Facebook è il Social Media più famoso al mondo con più di un miliardo di iscritti. Creato da Mark Zuckerberg nel 2004 all’università di Harward, inizialmente era uno strumento di comunicazione per universitari, si è poi aperto a tutti gli studenti americani prima che l’accesso venisse aperto al mondo.
In Italia il primo boom di Facebook c’è stato a fine 2008 ed è ancora il Social più amato di tutti.
Per approfondire, leggi il nostro articolo “Su Facebook ci sono tutti”
Facebook in gif
Facebook è il social che ci permette di rimanere in contatto con amici e famigliari lontani che abbiamo perso e che dopo averli aggiunti su Facebook abbiamo scoperto che forse era meglio rimanere lontani.
Alla fine però siamo rimasti su Facebook per il gossip. Non c’è niente di più intrigante 😉
Ma chi ama di più Facebook sono senza dubbio i pubblicitari che possono targhetizzare potenziali clienti al meglio, grazie alle informazioni che gli utenti condividono giornalmente su Facebook
La storia in breve
Al momento Twitter sta attraversando una crisi da cui sembra avere difficoltà ad uscire, ma rimane comunque uno dei social più utilizzati e comunque rimane unico. Nato nel 2006, Twitter è il social dei 140 caratteri, nato per essere un “sms pubblico” per certi versi, è diventato presto uno dei social preferiti dalle celebrities. Sostanzialmente adesso è il canale dove commentiamo l’ultima puntata di Masterchef mentre mangiamo quattro salti in padella.
Twitter in gif
Gli italiani e Twitter: un rapporto complesso.
Bonus: Deadpool
Google+
La storia in breve
Doveva essere la risposta di Google a Facebook, è stata invece una cocente delusione per tutti. Google+ non è mai stato un social particolamente popolare, nonostante Google ci abbia provato in tutti i modi a renderlo tale.
Google+ in gif
Di Google+ vogliamo ricordare soprattutto la gioia che abbiamo provato nel momento in cui è stato connesso a Youtube
Google+ adesso
La storia in breve
Instagram è un’app social di condivisione foto e video. Il nome instagram deriva dall’unione tra “instant camera” e “telegram”. Inizialmente era disponibile solo per iPhone. Quando l’app è stata resa disponibile per Android ci sono stati più di un milione di download.
Nel 2012, due anni dopo la sua nascita, instagram è stata comprata per un milione di dollari da Facebook.
Instagram in gif
La prima regola di instagram: prima di mangiare, fotografiamo!
La seconda regola di instagram: it’s always time for #selfietime
La Storia in breve
Pinterest, ovvero “Pin” + “Interest”, è definito come un “catalogo di idee” più che un social. E’ un social di nicchia che piace molto soprattutto ad un target femminile. Ed è anche il social preferito di Alessandra (ovvero l’unico che usa attivamente)
Pinterest in gif
Pinterest è quel social pieno di progetti DIY che sono facilissimi, ma che quando provi a farli è subito un EPIC FAIL.
Tumblr
La storia in breve
Tumblr è una piattaforma di microblogging creata da David Karp nel 2007. Nel 2013 Tumblr è stata acquistata da Yahoo!, ma questa acquisizione non ha fatto bene a nessuna delle due parti. Tumblr è un social media particolarmente amato dai giovani e giovanissimi.
Tumblr in gif
La vera vita dell’utente di Tumblr
Può creare dipendenza (e parlo per esperienza personale)
Youtube
La storia in breve
Dal video “Me at the zoo” del 2005, le cose sono davvero cambiate su Youtube che è diventata la più grande piattaforma di condivisione video e il secondo motore di ricerca al mondo. Nel 2006 Youtube fu acquistata da Google, diventando una parte integrante del team di Big G.
Youtube in gif
La vita dello Youtuber famoso
Snapchat
La storia in breve
Snapchat è il nuovo social del momento, amato soprattutto dai giovanissimi, è un sistema di messaggistica. La sua peculiarità? I messaggi inviati si distruggono dopo pochi secondi.
Nel 2013 Facebook fece un’offerta per l’acquisto di Snapchat, offrendo 3 miliardi di dollari, ma il CEO Evan Spiegel rifiutò. Nel 2014 Google offrì 4 miliardi di dollari ma anche questa offerta fu rifiutata.
Snapchat in gif
Un trentenne che cerca di capire snapchat
Un’adolescente che ha appena capito che forse ha trovato finalmente un social libero da adulti e genitori