Qualche mese fa Apple anticipò agli sviluppatori Search Ads, ovvero la possibilità di inserire annunci nelle ricerche su App Store. Da oggi il servizio è attivo e dal 5 ottobre prossimo gli annunci inizieranno a comparire nelle ricerche.
La ricerca su App Store
Sin dal lancio di iTunes App Store il motore di ricerca interno ha fatto schifo non si è rivelato dei migliori.
Inizialmente la ricerca veniva effettuata sulle parole esatte inserite, senza riconoscere singolari, plurali, maschili o femminili. Questo limite, unito alla disponibilità di soli 100 caratteri per le parole chiave, ha creato non pochi grattacapi agli sviluppatori.
Oggi il motore è migliorato, ma il gran numero di applicazioni disponibile rende davvero difficile farsi trovare. La ricerca è di gran lunga il primo canale per l’acquisizione di nuovi utenti; è facile quindi comprendere come la possibilità di inserire annunci a pagamento sia una vera manna.
Search Ads
Abbiamo provato subito il nuovo servizio; gli annunci partiranno solo fra qualche giorno, quindi per il momento non abbiamo dati analitici.
La creazione di un annuncio è molto semplice: come per altre piattaforme gli annunci sono organizzati in campagne che possono contenere diversi gruppi di annunci.
Possiamo definire il budget totale, il massimo giornaliero e il CPT (costo per tap) massimo che siamo disposti a pagare. È possibile inserire anche il CPA goal (cost per acquisition), che tuttavia è opzionale e non è chiarissimo come influenza l’andamento della campagna. Gli annunci a quanto pare sono solo CPT: essendo la piattaforma integrata con il sistema sarebbe stato interessante un approccio realmente CPA, come invece offrono altre piattaforme esterne.
Interessante la possibilità di inserire le Negative Keywords, ovvero le parole chiave per cui il nostro annuncio non deve comparire: l’esempio tipico è la parola chiave free per un annuncio relativo ad un’app a pagamento.
Per la creazione dell’annuncio non sono richiesti né testi né immagini: l’annuncio viene composto esattamente come un risultato della ricerca, quindi sarà la nostra scheda dello store a parlare per noi.
La funzionalità Search Match dovrebbe far comparire l’annuncio anche in ricerche inerenti l’app che non contengono le nostre parole chiave. Resta da capire se sarà d’aiuto o se porterà solo tap indesiderati.
La scelta della parole chiave offre un elenco di parole chiave suggerite per la nostra applicazione. Ogni suggerimento indica anche la popolarità nelle ricerche, parametro utilissimo anche per scegliere le parole chiave dell’applicazione stessa.
Ultima impostazione è quella relativa al pubblico: possiamo scegliere di mostrare l’annuncio solo agli utenti che non hanno installato l’app o a quelli che hanno altre nostre app installate; possiamo distinguere per genere, fasce di età, oppure per località (al momento solo negli Stati Uniti).
Risultati
L’annuncio è pronto, ora dobbiamo solo aspettare che vada on-line e valutare i dati per capire se è un buon investimento: stay tuned!