Si conclude Gennaio e inizia Febbraio. Le giornate si allungano. I fiori cominciano a sbocciare. Il tempo passa e anche questo mese le novità sono tante e diverse.
Le News di Dot Next
- A Gennaio abbiamo ampliato il discorso sulla sicurezza, parlando dei social, di bufale e finti profili
- Luca ci ha fatto capire l’importanza di un buon design nello sviluppo di app
I dolori del giovane Twitter
La crisi di Twitter continua.
Ad inizio Gennaio si è parlato di eliminare il limite dei 140 caratteri. Definire questa scelta dubbiosa è poco. Il limite dei 140 caratteri è ciò che rende unico Twitter: è la differenza tra Twitter e tutti gli altri. E’ il motivo per cui Twitter è immediato e tanto usato quando si parla di Social Tv. Non siamo gli unici ad avere perplessità su questa scelta. Non devono essere stati convinti di queste scelte neanche quelli che ci lavorano, perché sono cinque i top manager che hanno lasciato l’azienda. Compreso Jason Toff che andrà a lavorare a Google. Si fanno sempre più insistenti le voci di acquisizione.
Google+, l’elogio della follia
Alla morte di Alan Rickman, Daniel Radcliffe ha usato Google+ per esprimere pubblicamente il suo cordolio. E’ stato talmente strano questo fatto, che Daniel Radcliffe usasse Google+, che ci sono stati degli articoli che hanno fatto notare quanto fosse strano che Daniel Radcliffe abbia usato Google+.
In generale sembra evidente che Google stia lentamente smontando Google+: se da una parte l’app di Google+ è stata rinfrescata, dall’altra Google ha chiuso la photo search e non è più necessario connettersi a Google+ per giocare con i giochi di Android.
L’insostenibile leggerezza di Facebook
Facebook non si ferma mai e a Gennaio introduce due grosse novità.
Giusto pochi giorni prima del Super Bowl ecco arrivare Facebook Sports Stadium, un luogo virtuale dedicato agli eventi sportivi per leggere opinioni, vedere cosa scrivono gli altri tifosi. Non sembra essere ancora attivo in Italia, ma lo è negli States. Sarà interessante vedere come si evolverà. Potrebbe essere un altro duro colpo per Twitter.
L’altra novità di Facebook è Canvas, un tool potenzialmente interessante per lo storytelling e che sembra un po’ tanto simile a quello che fa Snapchat in Discover. Tipo molto, molto simile.
Viaggio al centro di Snapchat
Sul web si va anche oltre Facebook, Twitter e Google. Parliamone.
Foursquare introduce Trip Tips.
La vera notizia è che Foursquare non è morto. La seconda è che Trip Tips è un progetto di viaggio in cui si può ottenere informazioni e raccomandazioni sulla tua meta vacanziera dai tuoi amici.
Passando a Snapchat invece possiamo dire due cose.
La prima è che adesso siamo in due in ufficio ad essere su Snapchat. La seconda è che adesso anche il Wall Street Journal fa parte dell’universo Discover di Snapchat. Una mossa interessante: è da tenere in considerazione.
Da tutte le strade si alzeranno lamenti
Gennaio è decisamente stato il mese dei mugugni, per come si dice a Genova.
Ci sono stati moltissimi case study. Da una parte abbiamo Barilla che con le sue lasagne è stata indigesta agli interisti.
Non si può davvero non citare il caso Italo/Family day: al di là delle ideologie, il problema è stata la comunicazione che non è andata alla grande. Per altro solo pochi giorni prima del problema Italo c’era stata la questione Pirellone di Milano.
Poi c’è stata anche la campagna Chupa Chups per raggiungere i 100mila like che alcuni hanno definito geniale, altri un po’ meno, alcuni sono stati giudicati bacchettoni per non aver apprezzato la campagna e insomma…
Gennaio si conclude in un marea di polemiche.