Il 30 giugno è il Social Media Day, il giorno dei Social Media. Per l’occasione abbiamo voluto cercare di rispondere ad una delle domande che ci fanno più spesso. “Qual è il social network giusto per il mio business?”. La risposta a questa domanda è sempre la stessa: dipende.
Detto questo però ci sono alcune cose che possiamo dire di base sui social che forse possono essere dei buoni spunti.
Le regole dei Social Media
Prima di scegliere il social network giusto per un business o un’azienda bisogna avere le idee chiare su quello che comporta iniziare un progetto di Social Media Marketing.
- Devi avere qualcosa da dire – Si chiamano “Social” per un motivo. Bisogna produrre dei contenuti da condividere.
- Devi avere un sito – Una pagina Facebook non sostituirà mai un sito web ed è sempre importante averlo a prescindere
- Non devi avere paura di commenti e recensioni – Sono molti quelli che non amano i Social perché hanno paura di critiche negative. L’importante è sapere come rispondere ai commenti. Inoltre se avete un grosso numero di recensioni pessime, forse il problema è a monte e va comunque risolto
- Non devi pensare che i Social siano gratuiti – Molti Social senza pubblicità a pagamento semplicemente non producono un granché, ma in generale i social richiedono quanto meno un investimento di tempo e di personale, oltre che di professionisti.
Su Facebook si dice che ci siano più o meno tutti. È probabile quindi che anche il tuo target sia presente sul social network più famoso al mondo.
Proprio perché ci sono tutti però è importante esserci bene. Diciamo che esserci tanto per esserci non ha molto senso.
Se si decide di utilizzare Facebook bisogna pensare ad una strategia di advertising ben fatta per riuscire ad arrivare al nostro target.
In Italia non tutti hanno capito l’importanza di Twitter e la sua crisi sembra solo che peggiorare, ma ciò non significa che non si possa sfruttare con ottimi risultati. Twitter è molto utile per la sua immediatezza nei contenuti, nei tempi e nei modi. Rispetto a Facebook, Twitter richiede più contenuti e la brevità è un plus, non un difetto. Su Twitter è fondamentale spendere tempo cercando dialoghi, comunicando, interagendo.
Irrinunciabile per i personaggi pubblici e per chi lavora con la televisione, ma anche per chi si rivolge ad un target particolarmente tecnologico, quindi molto interessante anche per le aziende tech.
Instagram fa parte del network di Facebook, essendo stato acquistato da Mark Zuckerberg qualche anno fa.
Il target di instagram è giovane, attivo ed entusiasta. Su instagram bisogna postare molto, tantissimo. Ovviamente è un social visivo quindi immagini e video sono fondamentali.
Particolarmente interessante per chi lavora nei settori travel, food, fitness e fashion.
È un social molto sottovalutato in Italia, ma è ottimo per portare nuove visite al sito.
È un social visual, quindi anche qui le foto sono molto importanti. Su Pinterest le immagini che funzionano meglio sono quelle create con le giuste dimensioni (consigliate 735x1100px), per cui si tratta di una grafica diversa rispetto a quella di Facebook e di Instagram.
Anche in questo caso i settori di food, fashion, fitness e travel funzionano molto bene, ma anche l’arredamento può dare soddisfazioni.
Il target di Pinterest è prettamente femminile, ma è sbagliato considerarlo un social solo per donne. Ci sono anche molti uomini (anche se molti di nascosto) e il gap si è ridotto notevolmente.
Google+
Come dice il mio amico Rocco Rossitto… Google+ è il Molise dei Social. Forse esiste, ma non possiamo esserne davvero sicuri.
Scartarlo a priori è impossibile, ma è difficile che qualcuno ne abbia davvero bisogno all’interno di una strategia di social media marketing.
Si potrebbe stare ore a discutere del rapporto tra Google+ e SEO (c’è chi sostiene che il motore di ricerca di Google abbia un occhio di riguardo per chi lo usa), ma anche per quest’ultima… diciamo che se ne può fare a meno. Ci sono altri prodotti di Google che sono molto più interessanti, tipo Google MyBusiness che è essenziale e del quale parleremo in un articolo prossimamente.
Youtube
- Fa parte di Google
- È il secondo social media al mondo per utenti dopo Facebook
- È il primo social media per tempo medio passato sul sito
- È il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google
- È molto apprezzato dai millennials (generazione Y)
- SEO e Youtube sono un’accoppiata decisamente vincente.
In sostanza Youtube è uno dei social network più utilizzati di sempre, ma spesso non viene preso in considerazione perché la produzione di contenuti video spaventa non poco le aziende.
Inoltre non bisogna dimenticare che i video funzionano molto bene in generale. I dati ci dicono che un video su una landing page può aumentare le conversioni fino all’80%.
Linkedin è il social network del lavoro dalle infinite possibilità ma che molti sottovalutano. Non è in effetti molto lineare e alcune funzionalità lasciano il tempo che trovano (“Sei utile quanto le congratulazioni per il tuo anniversario lavorativo su Linkedin”), ma ci sono anche i gruppi, c’è Linkedin Pulse per postare gli articoli direttamente sulla piattaforma, e soprattutto ci sono tante persone interessanti da seguire.
Linkedin offre anche Sales Navigator, uno strumento (a pagamento) che permette di generare Lead molto facilmente. Tra le varie funzionalità che offre spicca il Lead Builder, un motore di ricerca avanzato che permette di cercare profili per settore aziendale, dimensione dell’azienda, area geografica e altri parametri. Offre inoltre la possibilità di inviare messaggi privati anche a utenti al di fuori della nostra rete.
Per chi lavora nel settore B2B, Linkedin non può che essere una priorità.
Snapchat
Snapchat è il social network che i giovanissimi amano perché quelli un po’ più vecchi non lo sanno utilizzare. In realtà negli ultimi tempi Snapchat va bene, ma non benissimo. Dopo che instagram ne ha copiato le principali funzioni, Snapchat ha iniziato ad avere qualche problema e gli utenti hanno iniziato a calare.
Non significa però che Snapchat sia finito: gli spectacles (gli occhiali di Snapchat) sono appena usciti sul mercato e sembrano interessanti. Per alcuni Snapchat potrebbe essere esattamente ciò di cui si ha bisogno.
E poi gli altri…
Di social media ce ne sono ancora molti, ma qui in Italia molti sono troppo di nicchia per essere considerati. Parliamone un secondo comunque, giusto per completezza di informazioni:
- Reddit – Era nato come un sito di Social Media Bookmarking, ma poi è stato capace di evolversi (a differenza di Digg e Delicious). Spiegare Reddit in poche righe è semplicemente impossibile. Vi basti sapere che negli Stati Uniti è molto popolare e conta 250 milioni di utenti totali. Qua in Italia è dominio dei geek.
- Musically – Persino io non conosco bene Musically. Ogni giorno Musically propone delle canzoni su cui ballare e cantare. L’obiettivo è condividere poi il video dell’esibizione. Mi sento troppo vecchia.
- Tumblr – Assolutamente il mio social preferito. È un social di microblogging, come Twitter, ma a differenza di Twitter è molto più completo e visual. Per la SEO è pessimo, ma come piattaforma blog+social è molto utile. È usato soprattutto da millennials e soprattutto da donne. Molto politicamente schierato.
I Social per i mercati internazionali
Molti Social che ho nominato sono internazionali quindi sono usati quasi in tutto il mondo. Ci sono però dei paesi, come la Cina, in cui le cose cambiano.
- Vkontakte – In Russia Facebook sta crescendo, ma il social network preferito in Russia è Vkontakte che, da quello che so, è molto simile al nostro Facebook
- Livejournal – Livejournal è uno dei social network più vecchi, essendo nato nel 1999. È il nonno di Tumblr. Tecnicamente nasce negli States, ma poi ha conquistato il mercato russo e viene soprattutto utilizzato lì. Ultimamente è comunque in fase decrescente.
- Weibo – In Cina i nostri social sono bloccati, ma ci sono diverse alternative. Weibo si può definire come il Twitter cinese
- RenRen – Se Weibo è il Twitter cinese, allora RenRen è Facebook
Le Chat
Per ultimo non dobbiamo assolutamente dimenticare che anche le chat sono social media e sono in realtà molto importanti. Abbiamo già parlato ampiamente dei chatbot e della loro crescente importanza, per cui… parliamo delle chat
- Messenger – Fa parte di Facebook ma è anche un’app stand-alone. È il luogo migliore per sfruttare i Chatbot.
- WhatsApp – Sono già molti i business, specialmente quelli nel settore turismo, che utilizzano WhatsApp per prenotazioni e per avere un contatto diretto con il cliente
- Telegram – Per certi versi considero Telegram un’unione perfetta tra Messenger e WhatsApp. Purtroppo in Italia non tutti lo utilizzano. Utile soprattutto per i gruppi
- WeChat – Molto simile a WhatsApp e Telegram, è il sistema di chat che è usato in Cina